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Artissima e Regione Piemonte al Vinitaly 2023

23 Marzo 2023 Journal News

Wang Yuxiang è il vincitore della nona edizione del progetto d’artista per rappresentare il Piemonte al 55° Vinitaly.

Artissima con Regione Piemonte – Direzione Agricoltura e cibo rinnova per il nono anno consecutivo la collaborazione con Piemonte Land of Wine per la selezione di un giovane artista contemporaneo cui affidare l’ideazione dell’immagine istituzionale del Piemonte in occasione della partecipazione alla 55a edizione del Vinitaly, che si terrà a Verona dal 2 al 5 aprile 2023.

Il progetto mette in dialogo in maniera innovativa e sinergica due eccellenze del Piemonte: l’arte contemporanea e la produzione vitivinicola. Grazie alla collaborazione ormai storica con Artissima, il Piemonte è l’unica regione italiana ed europea a promuovere il proprio brand agroalimentare attraverso l’arte contemporanea, con un progetto dedicato alla giovane creatività emergente.

Artissima, proseguendo con un format studiato per assicurare l’alta qualità artistica dei progetti in gara, ha invitato il giovane curatore Niccolò Giacomazzi a selezionare cinque artisti emergenti under 35 (attivi sul territorio nazionale) da coinvolgere nella partecipazione al concorso.

I cinque progetti selezionati sono stati sottoposti al giudizio di una giuria composta da: Riccardo Brocardo, Settore Valorizzazione del Sistema Agroalimentare e Tutela della Qualità della Regione Piemonte/Direzione Agricoltura; Anna Errico, Executive Manager, Piemonte Land of Wine; Luigi Fassi, Direttore Artissima; insieme a Franco Boasso; Rocco Moliterni, giornalista de La Stampa; Massimiliano Tonelli, direttore di Artribune, e Alice Ronchi, artista e vincitrice dell’edizione del 2019.

Il vincitore di questa edizione è Wang Yuxiang (Anhui, 1997) con il progetto Drunk, he knows not the sky is afloat in the water; A boat laden with sweet dreams weighs down the Milky Way.

La giuria ha così motivato la propria decisione: “Il lavoro di Wang Yuxiang racconta con semplicità gli elementi geologici legati alle origini del territorio piemontese connessi in particolare al processo di autolisi presente nella vinificazione e nella fermentazione. L’immagine risulta essere immersiva, coinvolgente e capace di risvegliare vitalità e sensibilità sopite restituendo un esito formale contemporaneo.”

La proposta progettuale dell’artista vincitore prevede che l’ingresso del Padiglione Piemonte assuma l’aspetto di un valico di montagna e che all’interno il visitatore venga introdotto in un percorso immaginifico in cui il tema del vino e della sua fermentazione si intreccia con la conformazione e la storia geologica del territorio piemontese e con elementi tratti dall’interpretazione data da Nietzsche al mito di Dioniso. Yuxiang accosta tecniche tradizionali come la xilografia e il disegno a pastello alla fotografia e all’elaborazione digitale in 3D per rendere l’immensa potenza simbolica del vino e la grandiosità di fenomeni geologici che coinvolgono monti e oceani.

L’appuntamento è ora al Vinitaly, dal 2 al 5 aprile, nell’area istituzionale del Piemonte (Padiglione 10 – stand G2), dove l’opera firmata dall’artista Wang Yuxiang sarà protagonista dell’allestimento dell’edizione 2023.

BIOGRAFIA ARTISTA
Wang Yuxiang è nato nel 1997 ad Anhui in Cina. Attualmente vive e lavora in Italia.
La sua ricerca si concentra sulla fusione della cultura mediterranea con quella orientale d’origine attraverso l’utilizzo di materiali semplici e di un linguaggio visivo conciso ed efficace. Il tempo, la storia, la memoria sono i leitmotiv concettuali che guidano il suo lavoro, l’artista prende le distanze dal luogo dove interviene per analizzare le particolarità, restituendole attraverso architetture visive sitespecific. Influenzato dal decostruzionismo, avvia una ricerca e uno studio preliminare sul contesto per intervenire in un secondo momento su di esso.
Le tematiche approfondite vertono sulla promozione dell’uguaglianza nell’arte contemporanea, la decostruzione del contesto, la riflessione sulla violenza nascosta e sui diritti nell’estetica e nel paesaggio sociale, l’analisi della fattibilità e delle modalità pratiche di tutela del patrimonio culturale.
La sua formazione, iniziata dal luogo di nascita e implementata durante le sue permanenze e viaggi, gli permette di combinare la sua ricerca con una considerazione della diversità culturale e del centrismo occidentale nel contesto della globalizzazione.

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